appena venerd“ sono giunto negli Stati Uniti per impegni di predicazione. In qualche modo questi giorni rappresentano per me anche un’occasione di riposo perch al di lˆÊ di predicare non devo fare null’altro. In Italia il mio apostolato molteplice, grande e senza pause. Si arriva a sera sfiniti anche se contenti.
Diverse volte ho fatto notare ad alcuni di voi, singoli o sposi, che vi prendete troppe pause dal cammino spirituale e questo con l’andare del tempo vi indebolisce e infiacchisce. Spero che quest’ultimo scorcio di Quaresima vi veda maggiormente impegnati nel cercare il Signore attraverso gli incontri settimanali. Quale grazia avete di poter essere stimolati pi volte per poter crescere e maturare insieme agli altri.
Dio buono e vi vuole un gran bene. Il suo amore non ve lo nasconde ma cerca di comunicarvelo ad ogni Eucaristia, in ogni santa Confessione, o Adorazione o giornata di condivisione. La BontˆÊ di Dio uno dei misteri per il cristiano. Ma come fa Dio ad essere cos“ buono? Non possiamo rispondere. Purtroppo per˜ ognuno di noi vorrebbe aggiustare, modificare, strumentalizzare la BontˆÊ di Dio, ognuno la vorrebbe a proprio uso e consumo. Invece la BontˆÊ di Dio si rivela sempre superiore e diversa dalle nostre attese e per questo ci mette in difficoltˆÊ.
Nel vangelo che avete ascoltato Ges ancora una volta sorprende tutti: va a mangiare con i peccatori, difende pubblicamente una donna adultera, chiama tra gli apostoli un pubblicano, entra nella casa dell’odiato Zaccheo, benedice e conforta un ladrone dalla croce. Questo del Signore un atteggiamento troppo lontano dal nostro.
Ges non si stanca di dire ad ognuno di noi: se hai peccato ritorna! Se hai tradito, ritorna!Se hai offeso fino al limite pi infame, sappilo che Dio pronto a ricominciare tutto daccapo. Insomma: non sarˆÊ mai Dio a respingere noi! Dio fino all’ultimo mi cercherˆÊ e non sarˆÊ facile sfuggire al Suo amore!
La parabola del figliol prodigo, o pi precisamente del Padre misericordioso esprime bene i nostri possibili atteggiamenti verso Dio: o ci pentiamo a ritorniamo a Lui come il figlio pi giovane, oppure restiamo presuntuosi e pur rimanendo in casa non ci sarˆÊ alcuna conversione come per il figlio maggiore.
La parabola finisce proprio cos“: “Figlio, ritorna anche tu!”. E il vangelo non dice se il figlio ascolt˜ la voce del padre; forse perch la risposta deve essere ancora data da Israele e da noi!
E allora: Dio quanto dovrˆÊ aspettare noi?
Cari giovani tenete fede agli appuntamenti di questa settimana: a partire dalle prove canto dopo questo ringraziamento a tutti i vari incontri di gruppi e di evangelizzazione. Siate responsabili e fate del San Mattia un luogo di crescita e non una perdita di tempo.
Potete scrivermi via mail perch leggo abitualmente la posta.
Vi abbraccio forte,
God bless Saint Mathia group.
Vittorio